28.11.09

News - novembre 2009

Precari ISPRA
24/11: i precari ISPRA salgono sul tetto
la polizia interviene fra i precari
commenti politici
la notte sul tetto
sul tetto fino a una soluzione positiva
25/11: la prima notte sul tetto
una webcam sul tetto
si prepara la seconda notte sul tetto
26/11: i fantasmi dell'Ispra scaricati dallo Stato
i precari affrontano il terzo giorno sul tetto
Ancora sul tetto
27/11: primi risultati ma restiamo sul tetto
"vogliono denunciarci per la webcam"
un tavolo alla regione il 30 novembre
28/11 i precari attendono risposte

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Lavoratori Agile (ex Eutelia)
2/11: serve un tavolo nazionale
4/11: occupata sede di Pregnana Milanese
5/11: assemblee permanenti negli stabilimenti di tutta Italia
No ai 237 licenziamenti
6/11: "Una messa per Agile"
7/11: il PD con i lavoratori
9/11: un incontro l'11 a Roma
10/11: blitz nella notte di una squadraccia al Tiburtino
il blitz dei bodyguard nella notte
Samuele Landi in questura
FIOM: il 17 sciopero e manifestazione a Roma
La società si dichiara estranea ai fatti
13/11: intervenga il governo
lavoratori occupano la sede di Padova
14/11: le ombre di Eutelia
14/11: in piazza la Cgil
"siamo più di 100mila"
in piazza per salvare Eutelia
17/11: Eutelia perde affare per 24 milioni
17/11: a Roma corteo Eutelia
urgente il congelamento del debito
la rabbia dei lavoratori invade Roma
Letta riceve i sindacati
assedio a Palazzo Chigi
Tra Rinaldini e Di Pietro, il sitin diventa assemblea
La vicenda Eutelia davanti a Palazzo Chigi
Tavolo convocato per il 27 novembre
23/11 all'Infedele i lavoratori Eutelia
24/11 la lotta va avanti colpo su colpo
spettacolo con i Tetes de Bois
Da Silvestri a Cristicchi il concerto per l'Eutelia
25/11 Eutelia guarda con fiducia al futuro
Eutelia: delibera conferimento ramo d'azienda
26/11: Eutelia in borsa -7,4%
Patria Socialista, RASH e Magazzini Popolari Casal Bertone occupano la sede del gruppo Barani
Giornalista minacciato, vado avanti
In piazza i dipendenti Eutelia
Vertice a Palazzo Chigi
Letta: azienda paghi stipendi e arretrati
Tremonti: commissariamento soluzione giusta
27/11: prosegue il sit in dei lavoratori a Palazzo Chigi
la notte dei lavoratori sotto Palazzo Chigi
Letta conferma l'impegno del governo
la rabbia dei lavoratori dalle piazze reali a quelle virtuali
Il governo si muove, ma i sindacati bocciano il piano
Sono il cattivo di Eutelia, ma le bugie le dice Santoro
Tremonti contro Eutelia, cattiva gestione

| coordinamento sindacale nazionale agile (ex eutelia) | AGILE workers |

Lavoratori Alcoa
3/11: disperazione sulla torre
Cappellacci: pronto a incontrare i lavoratori sul silos
Giovedì a Roma sit in dei sindaci del Sulcis
sit in a Cagliari
5/11 sit in dei sindaci a Roma
"Salvare l'industria del Sulcis"
Sindacati parzialmente soddisfatti
6/11 operai bloccano le strade
7/11 striscione allo stadio Sant'Elia
9/11 mercoledì nuovo sit in dei sindaci a Roma
10/11 malore a sessanta metri da terra
lavoratori bloccano l'attracco della nave Tirrenia
sesto giorno senza cibo
11/11 i lavoratori ALCOA a Palazzo Chigi
12/11 tavolo sull'energia, e Cappellacci sale sul silos
la decisione slitta dal 17 al 30 novembre
13/11 i lavoratori bloccano la SS130
14/11 i lavoratori ALCOA al corteo della Cgil
16/11 i lavoratori puntano a Palazzo Chigi
i sindacati uniti per il Sulcis
17/11 ALCOA premiata per la sostenibilità
18/11: scontri insulti e manganellate
video
Scajola incontra i vertici dell'azienda e i sindacati
Scajola: l'ALCOA non chiude
prima i manganelli, poi spiragli
19/11 FIOM: inaccettabile l'ottimismo del governo
arriva l'accordo, incognita per Vinyls
20/11 L'ALCOA sospende le attività a Fusina e Portovesme
L'ultimatum dell'azienda
Gli operai sequestrano dirigenti e stabilimenti
CGIL: non possiamo tollerare la chiusura dell'ALCOA
Operai sequestrano dirigenti: video choc
il vescovo di Iglesias: apprensione per la crisi
occupazione a oltranza
l'azienda si impegna a non intraprendere azioni per 15 giorni
Alcoa, il parassita (statale) che inquina
La crisi della multinazionale ALCOA
La Commissione Europea chiede 300 milioni all'ALCOA
Carabinieri: nessun sequestro di persona
21/11 tolto il blocco ai cancelli, resta il presidio
sit in a Roma il 26/11
Dopo 20 giorni gli operai scendono dal silos
Si allarga la protesta, assemblea degli operai
22/11 gli operai: lasceremo al buio l'intera Sardegna
23/11 blitz alla centrale ENEL
stop alla centrale ENEL nella notte
Agonia chiamata ALCOA
24/11 giovedì sciopero e manifestazione a Roma
corteo dei lavoratori in Regione
25/11 c'è Alcoa e Alcoa?
partono da Mestre i lavoratori Alcoa
in partenza 500 operai da Olbia
26/11 parte il corteo dei lavoratori ALCOA
scontri a Roma: ferito sindacalista
la questura: nessun poliziotto ha usato manganelli
tensione al corteo dei dipendeti ALCOA, c'è l'accordo
manganellate alla romana per l'ALCOA
questura: 3 agenti contusi
azienda disponibile a ritirare la CIG
ALCOA sospende la cassa integrazione
"ho ricevuto una manganellata alle spalle"
Roma: città chiusa per la rabbia del Sulcis
Alcoa: intesa per il futuro
27/11 assemblea a Marghera


Vinyls
27/11 Sospesa l'occupazione a Porto Torres

MTM-BRC
La fabbrica dei precari a Livorno

Università
Blitz alla CRUI
18/11: a Torino occupato il rettorato
L'Onda protesta anche di notte
19/11 protesta dei precari di lingue a Catania
20/11 il documento dell'assemblea nazionale
26/11 CRUI: a rischio stipendi

Scuola
2/11 sit in davanti alle sedi regionali RAI
La documentazione dell'occupazione del liceo di Ischia
11/11 occupato il Tasso a Roma
11/11 il "posto fisso day"
16/11 coordinamento precari: sciopero l'11 dicembre
17/11 studenti in piazza, tensioni a Milano
17/11 occupato il liceo Fracastoro a Verona
18/11 Decreto precari: ok del senato
19/11 occupato il Mamiani e flashmob a Roma
20/11 Torino. occupata sede del MIUR
23/11 sitin degli studenti al MIUR
23/11 ogni precario fa risparmiare allo stato 9mila euro
23/11 occupato il liceo Volta a Milano
26/11 duemila studenti in corteo a Roma in solidarietà col Mamiani occupato
27/11 il dramma dei precari della scuola diventa un calendario
28/11 Torino, corteo degli studenti

Pubblico impiego e enti locali
3/11 mobilitazione dei precari a Bologna
5/11 Proteste e tafferugli a Taranto
Protesta a Cagliari dei precari disabili della provincia
Calabria: protesta dei precari della regione
25/11 corteo dei precari a Palermo

Varie
l'agenda 2010 dei lavoratori INNSE

Diario delle aziende in crisi

Una mappa dell'Italia della crisi

Vale Rossi e la Yamaha che licenzia gli operai

Umbria. Prc e Sl: necessario reddito sociale

i precari della partita IVA

Giornalisti e precari: il futuro dell'informazione

il programma EXIT cerca precari

Posti di lavoro in palio al supermercato

28.2.09

Scala/ Ballerini precari non rinnovati, pronti a bloccare recite

Scala/ Ballerini precari non rinnovati, pronti a bloccare recite

Dieci i contratti in scadenza: spettacolo oggi slitta di mezz'ora

Milano, 28 feb. (Apcom) - Ballerini in stato di agitazione, pronti a bloccare le recite alla Scala: la protesta nasce dalla decisione del Teatro di non rinnovare dieci contratti a termine in scadenza a luglio, che venivano rinnovati da anni. La trattativa tra il direttore, il sovrintendente e i sindacati per il rinnovo si è conclusa ieri sera alle 11 senza risultati: il corpo di ballo ha quindi convocato per oggi un'assemblea alle 14,30, facendo slittare di mezz'ora, cioè alle 15, l'inizio dello spettacolo "Coppelia" di oggi. Ma, dicono, è solo l'inizio delle mobilitazioni.

5.2.09

Reddito minimo garantito: inizia una nuova stagione

05/02/2009 - Lazio - Maggiori tutele per precari e disoccupati
La legge che abbiamo ieri portato in aula, – dichiara Peppe Mariani, Presidente della Commissione Lavoro e Politiche Sociali della Regione Lazio – costituisce un passaggio importante nella direzione di una nuova idea per le tutele e le garanzie sociali. Ma soprattutto segna un punto di svolta per il governo regionale e per questa maggioranza nelle politiche del Welfare. Di fronte ad uno scenario di grande preoccupazione e insicurezza, sotto la scure della crisi economica e dei licenziamenti di massa, questa legge può rappresentare in prospettiva una risposta a quelle richieste di tutela a cui i tradizionali ed oramai inefficaci ammortizzatori sociali non riescono più a far fronte nel nostro paese. Su questo le risposte del Governo nazionale sono state a dir poco insufficienti. La "social card" infatti, rappresenta più una trovata pubblicitaria che quell'intervento strutturale di riforma degli ammortizzatori sociali che avrebbe dovuto provare a metterli, per una volta, al passo con gli standard dei moderni paesi europei.
È quindi molto importante – prosegue Mariani – che sia la Regione Lazio ad intervenire in modo coraggioso in questo conteso. E lo fa con una legge frutto di un lunghissimo percorso di partecipazione con le parti sociali e politiche. L'istituzione nella nostra Regione del Reddito minimo garantito introduce infatti uno strumento in grado di sostenere i redditi di disoccupati e precari. A questi viene corrisposto un sussidio di 5400 euro annui (in forma piena per disoccupati e inoccupati e in misura ridotta per i precari) che abbiano percepito nell'anno precedente alla richiesta del sussidio non più di 7500 euro. L'intervento si compone poi di una serie servizi e di agevolazioni (sull'affitto, sui trasporti, sulle utenze) che i Comuni potranno erogare in relazione alle disponibilità finanziarie, cui contribuirà un apposito fondo regionale, e alle necessità del territorio e della popolazione. Purtroppo il finanziamento della legge, 30 milioni di euro distribuiti in tre anni, è ancora troppo esiguo: è quindi fondamentale che ci sia un impegno da parte della Giunta e della maggioranza affinché nel prossimo assestamento di bilancio venga rifinanziato in modo consistente per consentire al maggior numero possibile di persone di poter usufruire di questo provvedimento.
Il rischio di esclusione sociale nel nostro territorio è oggi più che mai alto, – conclude Mariani – il vertiginoso aumento del costo della vita unito a alla contrazione dei salari rischia di impoverire fasce sempre più ampie di popolazione, chi oggi perde lavoro o chi è occupato in modo precario non ha strumenti per poter, da solo, fronteggiare il carovita. In questo contesto vanno ripensati radicalmente gli strumenti di sostegno ai redditi così come in generale vanno rafforzate le politiche sociali e terminato il processo di stabilizzazione dei precari regionali. È solo a partire da una risposta seria e tempestiva a questi problemi che le istituzione potranno riconquistare la fiducia dei cittadini.
La politica deve saper “volare alto” e superare l’emergenze con misure di sistema. Il reddito minimo rappresenta proprio questo.

3.2.09

Onda su onda, il ponte dei precari

Il traghetto di collegamento tra Messina e Villa San Giovanni è stato teatro, sabato scorso, della protesta dei ricercatori «invisibili» di Sicilia e Calabria. Un modo creativo per dire che il governo sta buttando a mare la ricerca e per lanciare un S.O.S.
- Oh capitan, precari in mezzo al mare...
Da molti anni si parla del ponte sullo Stretto per unire la Sicilia al resto dell'Italia. Ieri i precari siciliani e calabresi hanno simbolicamente utilizzato proprio il tratto di mare che divide le due regioni per trovare un punto d'unione nella comune protesta contro il ministro Gelmini. Dapprima un corteo, non molto nutrito ma che certo non è passato inosservato – molti manifestanti avevano al collo una ciambella salvagente – ha attraversato le strade di Messina vicine all’imbarco dei traghetti.


«L’Università sta per affondare, S.O.S. ricerca in mare» è stato lo slogan scandito dai manifestanti al momento di imbarcarsi. E così l'iniziativa, partorita dal Coordinamento Precari della Sicilia di Catania e dai Precari Invisibili della Ricerca dell'Università calabrese poco prima di Natale, ha riunito sul ponte del traghetto delle Ferrovie dello Stato circa settanta persone, provenienti dai tre atenei siciliani di Catania, Palermo e Messina e da quelli calabresi di Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza. Per questi ultimi il viaggio è stata una vera odissea, data l'impraticabilità della Salerno-Reggio Calabria. Lasciato il pullman a Rosarno, infatti, hanno dovuto raggiungere Messina direttamente in treno.
Come sottolinea però Enrico Natalizi, membro dei Precari Invisibili, la questione è troppo importante per non mobilitare perfino un movimento da sempre poco impegnato come quello calabrese: «Questa iniziativa è una cosa positiva anche perché, per la Calabria, significa svegliarsi da un torpore che risale a centinaia di anni. Cominciare a manifestare la nostra capacità di contestazione, quando è necessario, e di proposta quando è opportuno, è una cosa che ci riempie di gioia. Abbiamo voglia di inventare qualcosa di nuovo, con la nostra creatività e originalità da calabresi e da siciliani».

Provincia, mensile a cento precari

Provincia, mensile a cento precari
03 febbraio 2009


Pacchetto dell’ente locale a sostegno di precari e fasce disagiate: il provvedimento durerà per sei mesi. Incentivi anche per tirocinii formativi. Presentato il bilancio degli interventi della Provincia

Un sostegno mensile per un semestre per 100 precari privi di qualsiasi indennità, lavoratori in mobilità non assistita, persone non occupate; l'assunzione di licenziati a compensare il 50 per cento di chi andrà in pensione. Sono i nuovi interventi illustrati ieri dall'assessore Domenico Priora, nel consiglio provinciale dedicato al lavoro e all'occupazione.

Un tema di grande attualità, alla luce della crisi internazionale e italiana, che sta producendo effetti anche sul territorio alessandrino. I progetti di palazzo Ghilini per quest'anno sono diversificati. 'Il lavoro per vincere lo svantaggio sociale', destinato a 100 soggetti individuati tra persone con tipologia quali devianza giovanile, disabilità, ex detenuti. Per neo laureati e diplomati, viene riproposto 'Uscire dal guscio': tirocini formativi di tre mesi con borsa lavoro per i giovani e incentivi per le aziende che poi li assumono (sino a 6.300 euro per il contratto a tempo indeterminato, 2 mila per durata non inferiore a un anno).

La precedente fase ha registrato 256 tirocini, di cui 123 diventati rapporto di lavoro di almeno 12 mesi o apprendistato, 38 assunzioni a tempo indeterminato. Altri fondi sono destinati alla stabilizzazione di 100 precari e alla ricollocazione di altrettanti lavoratori in cassa integrazione. In una situazione di crisi che mette a rischio in primis i 17 mila precari, la Provincia interviene per estendere gli ammortizzatori sociali a 100 lavoratori con reddito Isee delle rete delle mense, delle scuole materne e dei nidi. Riceveranno un massimo di 500 euro al mese per sei mesi, un sostegno per consentire di affrontare le spese più immediate. «L'ondata di licenziamenti che Confindustria ha stimato per il 2009 in almeno 1.500 unità -– ha aggiunto Priora - potrebbe essere gestita attraverso un patto tra imprenditori, sindacati ed enti pubblici in cui, a fronte del turn-over dei lavoratori che saranno avviati alla pensione nel corso di quest'anno, le imprese si impegnano a riservare una percentuale attorno alla metà delle sostituzioni, e quindi di nuove assunzioni, alle persone che saranno licenziate. La Provincia garantisce la formazione e il progetto di ricollocamento degli espulsi dal processo produttivo».

Secondo i dati Inps la cassa integrazione ordinaria da gennaio a settembre 2008 è cresciuta del 102,1 per cento con le punte più alte nel tessile, nell'abbigliamento e nella metallurgia, seguiti dal chimico e, più distanziata, dall'edilizia. Per la cassa "straordinaria", crescita del 9 per cento in base ai dati Inps aggiornati a giugno; fonti sindacali indicano la richiesta di 18 aziende e, in deroga, di 10 (4 metalmeccaniche e 6 orafe). Dal 2005 la Provincia anticipa la Cigs, l'importo sinora erogato è stato di 3,227 milioni per 1.080 lavoratori. Quasi uguale la cifra impegnata per la stabilizzazione di 653 precari.

Sanita': Pescara, presidio precari Asl davanti ospedale

ANSA.it - Abruzzo - Sanita': Pescara, presidio precari Asl davanti ospedale:

2009-02-03 13:41
Sanita': Pescara, presidio precari Asl davanti ospedale
Proseguira' ad oltranza fino al 13 febbraio
(ANSA) - PESCARA, 3 FEB - I precari della Asl di Pescara hanno organizzato un presidio davanti all'ingresso dell'ospedale civile. Chiedono la stabilizzazione ed una maggiore attenzione da parte delle istituzioni. Il presidio, iniziato ieri, proseguira' ad oltranza tutti i giorni, mattina e pomeriggio, sino al prossimo 13 febbraio, quando ci sara' un incontro con il Presidente della Regione, Gianni Chiodi.