18.4.06

Atesia: firmato il nuovo accordo sindacale... ancora piu' precarieta'

INVITO DI PARTECIPAZIONE Il giorno venerdì 21aprile ore 17 in Via Vincenzo Lamaro 25 (Roma) davanti la sede di Atesia, i lavoratori si incontreranno per analizzare il nuovo accordo che sindacati e azienda hanno siglato, peggiorando drasticamente il ruolo già pessimo dei lavoratori.

ENNESIMA TRUFFA DI AZIENDA E SINDACATI
DICIAMO NO!!! IN FRANCIA L’HANNO FATTO…

Ieri, 11 aprile, azienda e sindacati hanno raggiunto un accordo sul futuro dei lavoratori di Atesia. I sindacati confederali, con la loro consueta arroganza (visto che non sono stati eletti da nessuno) sono andati a contrattare sulla nostra pelle: il 31 maggio scadono i contratti e i lavoratori non sono mai stati interpellati su quali fossero le loro richieste ed esigenze. Dentro Atesia si sono limitati a spacciare una serie di fandonie più o meno rassicuranti ma purtroppo per loro (e soprattutto per noi) i nodi vengono al pettine.
L’accordo, sinteticamente, è questo:

170 contratti a tempo indeterminato. Meno del 5% dei lavoratori, cioè quelli che da almeno 7 anni lavorano in Atesia. Come da tempo dicevamo alla CGIL, “oltre 5/6 anni” significa 7 anni. Lavorando 25 ore a settimana lo stipendio sarà di circa 650 euro e non gli 800, 750, 700 promessi dai vari sindacalisti. Sui turni aspettiamo che ci facciano sapere (orari e stipendi sono gli stessi anche per Inserimento e Apprendistato);

I circa 124 lavoratori che a settembre hanno accettato il contratto di inserimento avranno il contratto a tempo indeterminato entro ottobre 2006;

426 contratti di inserimento. Forma contrattuale applicabile a donne oltre i 29 anni e uomini oltre i 49. Ricordiamo che si applica a chi deve essere inserito nel mercato del lavoro e non a chi già lavora. Avrà durata di 18 mesi e non prevede in alcun modo la trasformazione certa a tempo indeterminato;

1100 apprendistati professionalizzanti, con durata fino a 36 mesi. Apprendistato inserito da Cgil, Cisl e Uil nei contratti di categoria. La forma contrattuale non prevede nessun obbligo di trasformazione in contratti a tempo indeterminato. Incredibilmente i sindacati concedono (tanto mica se li tengono loro) una deroga alla Legge 30 per poterlo applicare: non potrebbero visto che non ci sono 1100 contratti a tempo indeterminato;

E, dulcis in fundo, “in conseguenza di tali misure il lavoro a progetto risulterà ridotto di circa 900 unità”. Ci licenziano. Buttano fuori 900 persone!

Inoltre quasi certamente una volta firmato il contratto la lavorazione delle campagne sarà a discrezione dell’azienda. il che significa che potranno decidere di cambiarci campagna o farcene lavorare più di una.

Un accordo vergognoso che non solo ripropone tutta la precarietà degli accordi del 24 maggio 2004 (550 inserimento, 1100 apprendistato, lap per tutti gli altri) ma addirittura lascia senza lavoro 900 persone. Per 650 euro una “fortunata” minoranza di lavoratori subordinati sarà sempre a disposizione dell’azienda. Per gli altri, a cottimo, nessun diritto e licenziamenti sicuri. Attendiamo di sapere perché dovremmo esserne contenti.
L’accordo era già pronto ma la Cgil, che a parole è contro la Legge 30, non poteva firmarlo prima delle elezioni. Ora, prima che venga insediato il nuovo governo amico, ci vuole lasciare questo regalo con le solite risibili scuse tipo la “legge è questa” o “meglio questo che niente”. Se i signori si degneranno di venire a portarci l’accordo e a sottoporci la sua approvazione in assemblea dobbiamo, tutti insieme, ribadire l’inaccettabilità di questo accordo truffa, dopo tutti gi anni in cui siamo stati sfruttati e a fronte dei fatturati in continua crescita (grazie a noi!) di Telecom e Atesia. L’esempio di Parigi è evidente: non limitiamoci a subire. Facciamo conoscere a tutti quello che sta succedendo: 4500 lavoratori costretti ad ulteriore precarietà e licenziamenti.
Quello che ci viene proposto in più rispetto agli accordi del maggio 2004 si è ottenuto grazie alla mobilitazione e ai 5 licenziamenti ma è ancora pochissimo visto che oltretutto sindacati e azienda hanno deciso di sacrificare il lavoro di 900 persone.
Il futuro è nelle nostre mani, per questo già a partire dai prossimi giorni organizziamo iniziative di lotta contro questo ennesimo accordo-truffa: perché vogliamo almeno 1000 euro al mese con ferie, malattie e maternità pagate!
Collettivo PrecariAtesia
precariatesia@yahoo.it
http://precariatesia.altervista.org
12 aprile 2006

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